la Lista dell'Amore

Si è trattato di coincidenza o magia? Alice Gorman, un'imprenditrice cinquantenne, aveva una vita abbastanza soddisfacente, eccetto che per una cosa: non aveva una relazione romantica. Seguendo il consiglio di una psichica, la Gorman ha scritto una lista delle 100 caratteristiche  che voleva in un partner di vita e, con sua grande sorpresa, un uomo che corrispondeva alla lista quasi esattamente è entrato nella sua vita; si sono innamorati e poi sposati.

ATTENZIONE!! Da esperienza, mia e di altri, questa sotto (caso Anella) è la parte più importante da capire, in quanto è quello che molto probabilmente accadrà!!!

Ho letto un'altra testimonianza, forse ancora più interessante e costruttiva, in quanto non si affida tanto ad una "formula magica" quanto alla necessità di avere il coraggio di aderire alla nostra lista dell'Amore, quando la scriviamo e di non accettare compromessi, non accontentarsi di niente di meno.

E' successo a tale Anella Wetter che poi ci ha scritto anche un libro su. Di fondo lei ha compilato la sua lista, ma l'uomo descritto non è comparso subito. Piuttosto si sono alternate alcune relazioni non propriamente soddisfacenti, a cui comunque ha avuto la forza di rinunciare in virtù della sua lista dell'Amore, per rendere onore a sé stessa.

Alla fine però l'uomo giusto è comparso e corrispondeva ai requisiti da lei richiesti al 98%. La morale è che se lei non avesse resistito e non fosse stata fedele a sé stessa, l'uomo ideale non si sarebbe manifestato. Magari l'universo ha ricompensato la sua determinazione, esaudendola. La Wetter sottolinea l'importanza di quella lista anche per rendersi conto di quanto valiamo, perché in primo luogo è una dichiarazione d'amore a sé stessi.

Ma come dev'essere questa lista?

Bé prima ancora di compilare una lista, sarebbe importante rimuovere i nostri blocchi all'amore, cioé ferite psicologiche, eredità di storie precedenti (quando non della nostra storia familiare) che ci hanno lasciato con convinzioni limitanti del tipo "l'amore è doloroso" "nessuno può amarmi per come sono veramente" e cose del genere... perché finché non le abbiamo processate, continueremo ad attrarre partner che ci ripresentano l'evidenza di quelle stesse convinzioni limitanti. In breve, attiriamo chi da un punto di vista energetico corrisponde alle nostre vibrazioni del momento. Quindi più la nostra visione dell'amore e delle relazioni è cupa, più la realtà sembrerà confermarcelo. Bisogna guarire le nostre ferite, fare un bel pò di riflessione e autoanalisi e cercare di scrivere la lista come se non fossimo in quella prospettiva di dolore ed amarezza, okay?

Ma supponendo che voi lavoriate su voi stesse/i e i vostri blocchi (e la lettura in questo video e quello precedente dovrebbe aiutarvi a farlo) ecco le linee guida:

- Premessa--- usate carta e penna! Scrivete all'antica, per capirsi. Niente pc

- Descrivete il partner ideale come se foste già in una relazione con lui, quindi non usando frasi del tipo "vorrei che il mio compagno fosse" ma piuttosto "il mio uomo è... il mio uomo mi fa sentire... il mio compagno è capace di ascoltare... il mio partner è tollerante... cerca sempre di mantenere un livello civile di conversazione anche durante le discussioni, quindi non lancia insulti e offese... si assume le sue responsabilità... condivide i suoi pensieri e sentimenti con me... non ha paura di impegnarsi..." insomma avete capito. Andate a ruota libera sulle caratteristiche che ritenete necessarie per una relazione intimamente appagante, senza indugiare su quello che è possibile, o probabile. Dovete fare la lista, fatela con tutti i crismi del caso. Non vi negate niente, ma...

- Criterio numero due: siate molto specifici. Non scrivete semplicemente "ama parlare" ma aggiungete dettagli che descrivano uno scambio verbale equilibrato tra di voi, o rischiate di manifestare qualcuno che non sta mai zitto e che finirete per odiare entro 5 minuti! Ricordate il detto "il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi..." 

- Criterio numero tre: le caratteristiche elencate non devono essere di tipo superficiale, del genere di richiesta che viene dall'ego, del tipo: "il mio uomo è alto, bello, biondo... la mia donna ha due tette così... è il capo di un'azienda multimilionaria... guida una lamborghini... veste solo firmato... " ne va dell'efficacia della vostra lista. Pare che l'universo non assecondi chi è ossessionato con l'aspetto puramente materiale delle cose, con la "forma" per capirsi, ma premi piuttosto la "sostanza". Un pò come nella storia di Re Mida.

Così riporta la life coach Martha Beck che ha reso popolare il metodo (nel video ho fatto un pò di confusione) e dice di aver testimoniato decine e decine di casi in cui ha funzionato e altri in cui non ha funzionato e quindi ha individuato nel livello di superficialità o profondità della lista il motivo del fallimento o del successo della stessa.

In ultimo, quanto più la lista viene compilata da una posizione di consapevolezza interiore e di conoscenza delle proprie necessità, tanto più è possibile che l'universo, ricevuto il suo ordine nel modo corretto, si dia da fare per esaudirvi. Magari potrà mettervi un pò alla prova qui e lì (vedi caso Anella Wetter) ma in ultimo vi dovrebbe accontentare.

Che dire amiche e amici, io la mia lista dell'amore l'ho fatta... e voi?

Ho creato un video sul mio canale YouTube in cui ne parlo, andate a vederlo!