mercoledì 23 novembre 2011

L'incredibile scoperta del secondo mazzo di Tarocchi di Waite

Sì, hai capito bene, quel Waite del celeberrimo Rider-Waite, o meglio Waite-Smith il prototipo di mazzo di Tarocchi più emulato nella storia, notevole per essere uno dei primi, ma certamente il più famoso, ad illustrare pienamente tutte e 78 le carte, anziché solo i 22 arcani maggiori, con la collaborazione artistica di Pamela Colman Smith.

Ma torniamo alla scoperta.
Un secolo dopo la prima edizione del famoso Waite-Smith (Dicembre 1909) esce questa incredibile notizia (Settembre 2011) della scoperta di un secondo mazzo di Tarocchi firmato Waite.
Sembra che i trionfi non solo siano ricchi di simboli, ma vi siano corrispondenze cabalistiche all'Albero della Vita e note dello stesso Waite a margine.  

Il clamore è stato seguito di pari passo dalla controversia, in quanto nell'ondata di eccitazione e nella fretta di parlarne sembra siano state dette delle imprecisioni e si sa, nella comunità esoterica certe leggerezze sono maltollerate. Rispetto ai grandi luminari del passato e al loro sacro lascito è tanta la sensibilità, per non dire suscettibilità, alquanto tipica direi.

Dov'è il conteso?

Una nota esponente nel mondo dei Tarocchi, Tali Goodwin, autrice, blogger e quant'altro, dichiara che dopo lunghe ricerche genealogiche è entrata in possesso dei dipinti originali di questo mazzo misterioso. Non solo, sta per pubblicarlo e divulgarlo al mondo intero!

Ma com'è possibile, se c'è qualcun altro che dichiara di essere in possesso degli originali e questo qualcuno ha l'autorità di un ordine esoterico fondato dallo stesso Waite che si suppone abbia custodito gelosamente gli originali per oltre un secolo?

La più grande scoperta nel mondo dei Tarocchi diventa subito un giallo intrigante, su cui ancora la comunità esoterica tutta tiene il fiato sospeso.

Tali Goodwin mente? Si tratterà di un falso? O per caso esistono veramente due originali del mazzo di Tarocchi più ambito al mondo?

A parlare 'contro' la Goodwin sono arrivate le precisazioni nientemeno che da un'esponente della Golden Dawn, a cui lo stesso Waite aveva aderito per oltre vent'anni, prima di allontanarsene e fondare il suo ordine. Tale Soror R.I., nota nella comunità blogger come Tabatha, dichiara:

Il Rider-Waite, nato in collaborazione con la Smith, concepito per scopo divinatorio, era inteso per il grande pubblico, diversamente da quest'altro mazzo, inteso invece per uso privato, il cui scopo era puramente meditativo e per fini ritualistici all'interno della Compagnia dei Rosacroce (da non confondersi con omonimi più famosi) dallo stesso formata nel 1915.
L'attenzione di quest'ordine era rivolta al misticismo, piuttosto che alla magia.

Il nuovo, esoterico mazzo di Tarocchi di Waite, chiamato "I Grandi Simboli dei Percorsi" conteneva solo i trionfi, ovverosia i 22 arcani maggiori.

Le immagini erano dipinte da John Brahms Trinick, un artista australiano e membro della Compagnia dei Rosacroce.

Trinick era un illustratore di vetrate Art Nouveau, versato in acquerelli, matita e pastello. Alcuni suoi lavori possono essere visti al Victoria and Albert Museum.

I dipinti originali a colori del mazzo che potremmo chiamare Waite-Trinick sono conservati nel quartier generale della Compagnia dei Rosacroce a Londra, dove sono stati usati nelle loro cerimonie per un secolo e per tutto questo tempo gelosamente custoditi, al punto che la prima menzione pubblica (via stampa) avviene solo nel 2002, sul libro A History of the Occult Tarot  da cui queste immagini sono tratte.

Tali Goodwin, dal canto suo, dichiara di aver rintracciato gli eredi dell'illustratore Trinick e che questi erano in possesso degli originali.
Come ci è arrivata?

E qui parte la fiera delle sincronicità, poiché sembra che i suddetti eredi avessero messo nientemeno che su Ebay alcuni di questi dipinti che però sono stati miracolosamente intercettati da un altro arcinoto esponente nel mondo dei Tarocchi, tale Marcus Katz, che subito ha riconosciuto nelle vecchie croste i preziosissimi inediti di Waite, favoleggiati nel succitato libro.

Katz e la Goodwin, da bravi collaboratori, trovati gli eredi di Trinick sono riusciti a fotografare le tele e ad accordarsi con loro per l'uscita di un libro delle 22 immagini, con commentario, prima di Natale 2011.
Il commentario sarà basato sugli ampi e inediti appunti di Waite che hanno permesso una mappatura completa delle sue corrispondenze "segrete" all'Albero della Vita, il che sazierà curiosità e controversie inerenti a non finire. 


Katz e la Goodwin, sull'onda d'interesse globale, stanno addirittura chiedendo ai sostenitori del loro progetto di aiutarli nell'autofinanziamento di tale libro, per ricevere assistenza (economica) alla pubblicazione.
E io, che comunque apprezzo lo spirito degli audaci, divulgo la loro iniziativa.

Nel frattempo, i membri della Compagnia dei Rosacroce fanno sapere di non essere affatto contenti della pubblicazione delle loro carte rituali. Testualmente: condanniamo assolutamente la pubblicazione, riproduzione e uso indiscriminato di questi simboli sacri e guardiamo a quelli che iniziano questa pubblicazione e riproduzione come persone che mancano completamente di integrità e portano vergogna sulle loro comunità esoteriche.

E tu, da che parte stai?

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